La Tecnica dell'Analisi Comportamentale
La Tecnica dell'Analisi Comportamentale La Tecnica dell'Osservazione La Tecnica dell'Analisi Comportamentale La Tecnica dell'Osservazione

La Tecnica dell'Analisi Comportamentale

La Tecnica dell'Osservazione

L'osservazione delle persone alla ricerca di possibili segnali sospetti è fondamentale per tutte le forze di sicurezza. Certo è che occorre osservare, ma la bella notizia è che si può imparare! Nella quotidianità diamo troppa importanza alle macchine, ma alla fine l’uomo prevale sempre sulle macchine e nessun algoritmo sarà in grado di sostituire quel campanello, quella voce interna che istintivamente conduce una persona ad alzare la guardia, a capire che ci ha visto giusto e che occorre passare ad un controllo più approfondito. 

ATS è da sempre fautrice dell'importanza dell'Analisi Comportamentale, essendo questa la base della formazione di tutti i propri Istruttori Certificati. Ed è prontissima ad organizzare corsi di Analisi Comportamentale non appena finalmente anche il nostro bel paese si allinerà ad altri paesi, come Israele e non solo,  in cui l'Analisi Comportamentale è usata da parecchi anni. Non che la tecnologia non sia importante, ma non può essere l’unico strumento di analisi e valutazione di una potenziale minaccia. Gli oggetti non sono pericolosi di per sé, sono le persone ad esserlo. E le persone si tradiscono col loro comportamento. Basta essere attenti e capaci nell’osservarlo.
 
Un esempio di questa magnifica tecnica è avvenuto pochi giorni fa all’aeroporto di Milano Malpensa, dove è stata arrestata una donna nigeriana con 5 chilogrammi di “Shaboo” nella valigia. Nel corso delle attività finalizzate al contrasto dei traffici internazionali di stupefacenti, i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli e i militari del Gruppo Malpensa della Guardia di Finanza hanno fermato la donna in arrivo da Cotonou (Benin), via Addis Abeba (Etiopia). Fermata per un controllo doganale, la donna mostrava evidenti segni di nervosismo. L’esame sulla merce portata nel bagaglio al seguito, effettuato grazie alla macchina rx presente nell’area arrivi dell’aeroporto, ha consentito di individuare 5 panetti ricoperti da un involucro plastificato e da terriccio.