Aeroporto Catania, bomba a mano, disinnescata, in pacco postale diretto negli States trovata da addetto alla sicurezza
Aeroporto Catania, bomba a mano, disinnescata, in pacco postale diretto negli States trovata da addetto alla sicurezza La Sicilia, 22 marzo 2017 Aeroporto Catania, bomba a mano, disinnescata, in pacco postale diretto negli States trovata da addetto alla sicurezza La Sicilia, 22 marzo 2017

Aeroporto Catania, bomba a mano, disinnescata, in pacco postale diretto negli States trovata da addetto alla sicurezza

La Sicilia, 22 marzo 2017

CATANIA - Un controllo di routine che però ha svelato una incredibile sorpresa. E' stato un addetto alla sicurezza della Sac Service dell'areoporto Fontanarossa di Catania, ad accorgersi che dentro un pacco postale c'era una bomba, disinnescata ma carica di esplosivo, oltre ad una cartucciera con proiettili vuoti.

Il pacco postale, in partenza su un volo misto (merci/passeggeri) diretto a Roma Fiumicino, proveniva dalla base USA di Sigonella ed era stato consegnato al Terminal merci dello scalo Fontanarossa da uno spedizioniere. Il pacco postale era diretto negli Stati Uniti.

L’episodio si è verificato nelle prime ore del pomeriggio, e ha comportato la sospensione delle attività del terminal merci per le necessarie operazioni di bonifica da parte delle unità cinofile e degli artificieri della Polizia di Stato e in presenza della Guardia di Finanza.

Ad accorgersi della presenza della bomba a mano e della cartucciera è stato un addetto alla sicurezza di SAC Service, Giovanni Calabretta (41 anni), cui non è sfuggita l’inequivocabile silhouette dei due oggetti, che rientrano nella lista degli articoli proibiti a bordo (in stiva o in cabina). Individuato il pacco sospetto e il suo contenuto, l’addetto lo ha bloccato all’interno dell’apparecchiatura rx, e ha dato l’allerta alla Guardia di Finanza, alla Polizia e ai superiori perché ne verificassero il contenuto secondo i protocolli di sicurezza aeroportuale.

E' stato appurato che l'ordigno era inerte, non sarebbe cioè potuto esplodere. Lo precisano forze investigative impegnate nei controlli. A spedire il plico, con destinazione a casa sua negli Stati Uniti, sarebbe stato un militare della base Usa di Sigonella. Accertamenti sono stati avviati anche nella base Usa di Sigonella.

I vertici di SAC e SAC Service si sono congratulati con il proprio dipendente per l’ottimo lavoro svolto e, più in generale, esprimono compiacimento e gratitudine per la quotidiana attività svolta dagli addetti aeroportuali che con grande scrupolo garantiscono la sicurezza dei passeggeri in transito. 

La base militare Usa di Sigonella ha intanto avviato «gli accertamenti necessari sulla granata da esercitazione completamente inerte e cartucce già esplose" trovata dalla sicurezza della Sac service nel pacco postale bloccato nella zona di controllo merci dell’aeroporto di Catania. Dalla struttura si sottolinea che è «in corso un’intensa collaborazione con le forze dell’ordine italiane per garantire la sicurezza di tutti».