Fedex Express 705 - 7 aprile 1994
Fedex Express 705 - 7 aprile 1994 Fedex Express 705 - 7 aprile 1994 Fedex Express 705 - 7 aprile 1994 Volo dirottato da un tecnico della FedEx Express salito a bordo dell'aereo come passeggero

Fedex Express 705 - 7 aprile 1994

Volo dirottato da un tecnico della FedEx Express salito a bordo dell'aereo come passeggero

Un ingegnere tecnico della FedEx Express, di nome Auburn Calloway, per raccogliere soldi da destinare alla famiglia, decise di truffare l'assicurazione con la quale aveva stipulato una polizza sulla vita: con un suo suicidio camuffato da incidente, l'agenzia avrebbe versato il corrispettivo per il decesso ai familiari. Per fare ciò pensò di dirottare e far schiantare un aereo. Telefonò alla FedEx per chiedere se c'era ancora un posto sul volo per San Jose del 7 aprile 1994 (Calloway era un dipendente dell'azienda e poteva viaggiare gratis). Ricevuta risposta affermativa, il giorno fissato Calloway salì sull'aereo fermo in fase di carico, con un bagaglio di martelli e un fucile da pesca. Calloway aveva preparato questo piano: munirsi di martello e fucile da pesca, nasconderli dentro la custodia di una chitarra e, una volta decollati, uccidere il pilota, il copilota e l'assistente di volo a colpi di martello nel cranio: sarebbe sembrato il colpo di un impatto e, di conseguenza, di un vero incidente aereo, così i soldi dell'assicurazione sulla vita sarebbero arrivati direttamente nelle tasche della famiglia. Cercò di salire per primo nell'aereo per staccare il registratore automatico, in modo tale che, una volta schiantatosi, le autorità non avrebbero potuto ricostruire nulla. Nel caso l'assistente di volo se ne fosse accorto, Calloway aveva pensato anche a questo: siccome il registratore mantiene registrati solo gli ultimi 30 minuti di dati, Calloway avrebbe volato per più di mezz'ora verso San Jose e poi si sarebbe schiantato. Calloway, salito a bordo, si presentò agli altri compagni di viaggio e si sedette allacciandosi le cinture. Martello e fucile da pesca erano dentro la custodia della chitarra, posata al fianco del suo sedile. Una volta decollati, Calloway entrò nella cabina di pilotaggio armato e cominciò a tirare martellate contro la testa dei piloti e dell'assistente di volo. Essi gli saltarono addosso per fermarlo e, sanguinanti, lo gettarono a terra, senza però riuscire a togliergli le armi dalle mani. Il pilota tornò nella sua poltrona e avvisò la Torre di Controllo dell'aeroporto di Memphis che era in corso un dirottamento e che l'aereo avrebbe fatto rientro all'aeroporto. Aggiunse che, se fosse stato possibile, l'aereo si sarebbe fermato in pista, e chiese di mandare delle ambulanze e la squadra speciale di polizia. Dopo svariate manovre brusche operate dal pilota, incluso un capovolgimento di 140° (il massimo consentito per un aereo di linea è teoricamente di 60°), il dirottatore perse l'equilibrio e venne disarmato. Dopo altre lotte e molte altre manovre brusche l'aereo rientrò a Memphis.