Il 2020 e l’Aviazione
Il 2020 e l’Aviazione Considerazioni riguardanti la Security Il 2020 e l’Aviazione Considerazioni riguardanti la Security

Il 2020 e l’Aviazione

Considerazioni riguardanti la Security

Il 2020 e l’Aviazione

È inevitabile che il 2020 sarà ricordato come l’anno della pandemia e, anche se sicuramente nei prossimi mesi si troverà un vaccino, il 2021 sarà gioco forza rovinato dal Covid-19.

Alcune considerazioni riguardo all’industria dell’Aviazione:

-       Molte persone stanno perdendo e perderanno il proprio lavoro. Molti di loro, quasi tutti, sono in cassa integrazione ma mantengono divise e tesserini d’accesso in aeroporto. Saranno risentiti nei confronti delle aziende per le quali hanno lavorato lunghi anni e potrebbero arrivare a commettere dei crimini. Molti dipendenti, pur mantenendo il loro posto di lavoro, ricevono soltanto una frazione del loro stipendio, ma affitti e bollette sono rimasti invariati. Ciò potrebbe indurli a ‘incrementare’ le loro entrate tramite traffici di vario tipo.

-       È evidente che il Covid, costringendoci alla distanza sociale, è andato a colpire qualcosa di connaturato all’essere umano che è proprio la socialità. Questi lunghi periodi di isolamento, le eccessive ore passate online, la perdita di stimoli culturali impatteranno inevitabilmente quando il personale tornerà sul luogo di lavoro.

-       Anche gli screener subiscono le conseguenze della pandemia: devono limitare il più possibile il contatto con i passeggeri pur continuando doverosamente a individuare le possibili minacce nei bagagli e indosso ai passeggeri. Passeggeri che hanno necessariamente una mascherina e ciò rende più difficile cogliere eventuali segnali di stress che potrebbero invece essere utili per il personale di security.

-       Gli stessi passeggeri sono ormai visti dal personale di terra e di volo, ma anche dagli altri passeggeri, come possibili veicoli di trasmissione del virus.

-       C’è continuo bisogno d’immissione di liquidità e la Formazione potrebbe essere relegata all’ultimo posto non percependola come assolutamente necessaria in questo momento. Al contrario, proprio ora è necessario mantenere il personale aggiornato sulle nuove minacce e sull’individuazione della possibile minaccia interna. Occorre rimanere focalizzati sul nostro fine ultimo che è la Sicurezza. E la Sicurezza non si può improvvisare, tanto meno si può contare soltanto sulle conoscenze passate. Il mondo della criminalità e del terrorismo corre veloce e noi non possiamo permetterci di restare indietro.

-       I corsi stessi di Formazione non possono focalizzarsi troppo sul virus, quella è una minaccia alla salute; noi dobbiamo continuare a focalizzarci su coloro che rappresentano un possibile rischio per l’Aviazione, sia esso un rischio proveniente dall’esterno, sia esso proveniente dall’interno.

-       Dobbiamo continuare ad essere fiduciosi, avremo un vaccino, riprenderemo in mano la nostra vita ‘normale’ che sicuramente apprezzeremo di più proprio in quanto normale. La tecnologia ci aiuterà perché sta facendo passi da gigante e agevolerà il nostro lavoro, c’è molta buona volontà da parte di molti. Non ci resta che pazientare ancora un po', continuare ad aggiornarci, anzi approfittare del maggior tempo a disposizione per farlo e, non ultimo, continuare a tenere alta l’attenzione. I mal intenzionati pensano che ora dedichiamo molto più tempo alla safety e di conseguenza credono di poterci colpire più facilmente, dobbiamo dimostrare loro che non molliamo il nostro target finale che è la Security, pur rispettando le tre regole fondamentali che ci ha insegnato la pandemia: mascherina, distanza e igiene, tre regole facilissime da rispettare e attuare. Nel modo della security siamo abituati a dover rispettare e mettere in pratica molto di più. Perciò avanti tutta!